Dall’album “Tira Fiato”
(G. Giura)
Edizioni: SanaRecords/Venus
Settembre 2007
Metro su metro, il mio piede è già qui Davanti prendo il mio posto Mi difendo dall’idea di globalità Dal mercato della pubblicità Strade bollenti e vapori Estate calda che è già qui Sull’asfalto l’olio dei motori Cellulari e divise blu Che a guardare questa Genova Non mi sembra certo che Ci sia differenza tra democrazia Repubblica e stato di polizia L’idea contro un muro Brillante come smalto Passione slogan e risate In marcia su un budello d’asfalto Faccio sfida a che grida di più Tira fiato per gridare, Alza la voce e fai sentire Le ragioni che hai dentro il cuore Scontrano con la realtà E l’adolescenza, sublime incoscienza Spinge alla libertà (così come) L’indipendenza, perfetta potenza È contro la globalità | E la lode in giurisprudenza Vorrei gettarla in un cestino Come legittima difesa Allo sparo di un celerino Perché la minaccia di un estintore Nella bilancia degli interessi Avrebbe fatto solo rumore E rotolato a pochi passi Ma una pistola dritta in faccia Come lo sparo alla mia altezza Come in una battuta di caccia La preda nel bersaglio è certa Poi perquisizioni, scuole e caserme Pestaggi stile argentina Di un governo liberale Per un’Italia cretina Faccio sfida a che grida di più Tira fiato per gridare, Alza la voce e fai sentire Le ragioni che hai dentro il cuore Scontrano con la realtà E l’adolescenza, sublime incoscienza Spinge alla libertà (così come) L’indipendenza, perfetta potenza È contro la globalità |