22.12.20

Ti penso e vedo il tuo sorriso.

Oh, Lina cara. Perché ti sei distratta?

Ti penso, ti penso ancora e ritrovo la tua presenza silenziosa e amica vicino al mio letto.

Ti rivedo mentre nella tua piccola cucina prepari con mani esperte il pranzo per gli amici, le torte per le Madri tue sorelle, la cena da portare a Focene, quella pasta che piace tanto a Luca…

Ti penso, e la parola che mi ritorna è “cura”.

La cura che hai avuto per ogni persona, conosciuta o estranea.

La cura che dimostravi in mille modi.

Sì, facevi sentire ognuno e ognuna di noi un essere speciale, come ha scritto un poeta, siciliano come te.

Ma cura vuole dire anche premura, preoccupazione, inquietudine, ansia…

Per questo ti sei distratta, Lina cara?

Tu non chiedevi mai niente per te.

Così hai dimenticato di avere cura di te stessa.

Haidi


Ci ha lasciato Lina del Comitato Madri per Roma Città Aperta, cittadina del mondo, compagna di tante lotte, la ricordiamo con Germana dai microfoni della Radio.

http://www.ondarossa.info/newsredazione/2022/12/ciao-lina