(Testo e Musiche di Gian Piero Alloisio)
Inedita
Avevo voglia di sole Avevo voglia di un tuffo Avevo in cuore discesa e salita E un ritornare alla vita Dopo una breve parentesi buia Volevo solo la gioia Quella mattina di luglio Se non mi sbaglio mi sveglia Della mia piccola donna La piccolissima figlia Con un amore bambino Nascosto sotto il cuscino Quella mattina dormivo Le ultime ore da vivo E con la canottiera bianca E la mia mezza tuta blu Passo dal ponte e vado in giù Passo dal ponte e vado in giù C’era la gente La gente bella La gente vera La gente tranquilla Che aveva le mani Di bianco dipinte Tante le facce Poche le finte Ero stupito Rimango lì Ma quella gente Me la ricordo così | E c’erano i carabinieri E c’erano uomini neri E c’erano i soliti ignoti E pure i soliti idioti fra noi E c’era un rotolo nuovo di scotch Non so perché ma lo faccio E me lo infilo in un braccio Va bè, dai, il resto è noto A parte il senso di vuoto che lascio Qualcuno ha meditato e deciso Sangue sangue sangue sangue sul viso E mentre cado mi chiedo Armato di un estintore Quale delitto ho commesso Forse ho difeso me stesso Appuntato sei pagato per non perdere la testa Mi arrendo al grande nulla e basta Mi arrendo al grande nulla e basta Vi mando un cuore per fare giustizia Vi mando un cuore per fare un’azione Vi mando un cuore per fare il politico Nell’istituzione E vi mando in sogno segnali di fumo Chiavi di rabbia per porte già aperte Vi mando i folli di Dio Per vincere a scacchi la morte Ora mi arrendo A un grande Sì Sento la vita incominciare da qui Ecco! Incomincia da qui… |